Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è una struttura operativa del Club Alpino Italiano (Legge 776/85 art. 2 lettera g), dotata di autonomia organizzativa e funzionale. Ha come compito istituzionale la vigilanza, la prevenzione e il soccorso nell’ambito delle attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche.

Requisito base del soccorritore è l’essere iscritto al Club Alpino Italiano.


ORGANICO

  • Capo Stazione: Basso Francesco
  • Vice Capo Stazione: Martignago Filippo
  • Tecnici Soccorso Alpino: Gessi Enrico
  • Tecnico Soccorso Forra: Voltolini Roberto
  • Tecnico Gruppo Droni: Voltolini Roberto
  • Tecnico Ricerca: Brunello Mario
  • Istruttore Regionale Sanitario: Are Davide
  • Medici: Tommasi Aurelio, Tommasi Matteo, Tommasi Tommaso
  • Segreteria – contabilità: Rossi Vania
  • Responsabile magazzino: Voltolini Roberto
  • Responsabile mezzi: Pozzobon Federico
  • Operatori Soccorso Alpino: Alban Carlo, Cuccarolo Sergio, Curtolo Davide, Dal Bello Claudio Da Roit Luca, Lorenzon Stefano, Michielini Paolo, Minotto Andrea, Mocellin Maurizio, Rorato Giacomo, Targhetta Filippo, Zulian Ivo
  • Aspiranti 2020: Benacchio Enrico, Chemello Gloria, Gheno Gioele

Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)LA NOSTRA STORIA

La Stazione CNSAS “Pedemontana del Grappa” nasce nel 1977, da subito come Sottosezione di quella di Feltre, poi pian piano come Stazione autonoma. L’obiettivo era ed è quello di far fronte alle sempre più frequenti richieste di aiuto da parte di quanti, già all’epoca, frequentando il Grappa si erano trovati in difficoltà. Con sede a Crespano del Grappa, la Stazione ha competenza territoriale sulla fascia meridionale del Massiccio del Grappa, su parte della Val Brenta, a ovest, fino al fiume Piave, a est, i Colli Asolani e il Montello. Non mancano altresì occasioni di collaborare con altre stazioni CNSAS vicine, come Prealpi Trevigiane e Feltre, o più lontane qualora necessario.

L’ambiente in cui operiamo è quanto di più eterogeneo si immagini e diversificata è la tipologia di interventi che la Stazione ha compiuto in questi ultimi anni (volo libero, ricerca persone, escursionismo, ferrate, biker). Il parapendio rimane l’attività sportiva che monopolizza la maggior parte degli interventi, fortunatamente quasi sempre senza gravi conseguenze per i piloti. Per far fronte a queste richieste di soccorso del territorio montano la Stazione è andata crescendo come numero di volontari (abbiamo quattro aspiranti che si stanno preparando per le selezioni di ammissione al CNSAS), impegnandosi sempre più nella qualificazione del collettivo con esercitazioni di Stazione (recupero parapendio da alberi, manovre di movimentazione barella in terreno impervio), esercitazioni con elicottero, corsi sanitari (trauma e BLSD), esercitazioni invernali di ricerca in valanga.

Non sono mancate iniziative personali che hanno consentito il conseguimento da parte di due infermieri della qualifica di Istruttore Regionale Sanitario, punto di forza della Stazione per tutti i momenti formativi interni, ma anche per la formazione sanitaria all’interno di tutta la II Delegazione Dolomiti Bellunesi, alla quale la Stazione “Pedemontana del Grappa” appartiene. Iniziative sono state intraprese da altri volontari che hanno affiancato alla formazione alpinistica una specifica preparazione in forra, in modo da essere di aiuto in altri ambiti di soccorso.

Molto formativa dal punto di vista umano è stata l’attività di Protezione Civile svolta sia alle pendici del Massiccio del Grappa, che nella parte alta della Provincia di Belluno, in occasione dei disastrosi eventi atmosferici di fine ottobre 2018. Abbiamo messo a disposizione le nostre competenze in determinati ambiti e condiviso con gli altri le difficoltà, i disagi e le problematiche che questi eventi hanno portato con sé.

Per informazioni: sottosezione@caifeltre.it

 


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